Sara
Fabbri

Biografia

Appassionata di illustrazione e grafica, studio cinema d'animazione e fumetto presso l'Isau di Urbino.
Ho vinto il Premio Andrea Pazienza per il fumetto Bianco e sono stata selezionata come rappresentante Sammarinese alla Biennale dei giovani artisti dell'Europa e Mediterraneo con i cortometraggi di animazione Chiodi e Mnemo.
Dopo pubblicazioni illustrate minori (Cirombello e la sua Jella 2003, Aiep editore, Il segreto di Leon, 2014, Cosmo edizioni), lavoro a Roma come regista per Kaleidos studio, contribuendo alla realizzazione del corto L'albero della Vita per Junior TV.
Inizio la carriera di grafica lavorando nel settore della comunicazione e pubblicità a Bologna e a Ferrara, diventando art director. Nel 2011 sono selezionata come animatrice al NCN LAB dalla Fondazione Cinema Roma, laboratorio di produzione multimediale presso la Fondazione. Continuo però a sfiorare il mondo del fumetto, collaborando con Coconino Press nell'ambito di progetti trasversali (come Pagine Nomadi di Igort, 2012) fino lasciare la pubblicità e spostarmi per passione verso l'editoria cartacea, lavorando con differenti case editrici tra cui Mondadori Electa e De Agostini Scuola, di cui ho coordinato il reparto grafico per tre anni.
Collaboro come grafica e adattatrice tipografica per Oblomov edizioni (Quimby the Mouse, 2018, premio Micheluzzi per il miglior adattamento di un classico) e progetto in toto il nuovo Linus, di cui sono art director da marzo 2018 e in cui ogni tanto illustro articoli. Il mio primo libro a fumetti, scritto a sei mani con l'antropologo Claudio Sopranzetti e Chiara Natalucci è uscito in Italia nel 2019, best-seller in Thailandia, USA e Canada, prevista la pubblicazione in Francia e Austria nel 2025. Sono membro del direttivo di Moleste, collettivo per la parità di genere nel mondo del fumetto, e art director della rivista di femminismi disegnati Smack!, edita da Eris Edizioni.
Compulsiva raccoglitrice di carta.

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